Bertoldi, Vittorio

Aus Romanistenlexikon
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Vittorio Bertoldi (2.4.1888 Trient – 8.6.1953 Rom)

Verf. Frank-Rutger Hausmann

Romanische Philologie, bes. Sprachwissenschaft; Keltistik

Stud. Wien (Wilhelm Meyer-Lübke; Elise Richter; Carlo Battisti); Studiengenosse von Ernst Gamillscheg, Leo Spitzer u. Friedrich Schürr); 1912 Prom. (Meyer-Lübke) Wien; Weiterstud. Paris (Jules Gilliéron) u. Florenz (Pio Rajna; Ernsteo Giacomo Parodi); 1924 Libera docenza (Habil.); 1925 Lektor Bonn; 1928 PDoz. Bonn; zugl. Ital.-u. Span.-Lektor Univ. Nijmegen; „stillschweigender Mitarbeiter“ a. d. 3. Aufl. von Meyer-Lübke, Romanisches etymologisches Wörterbuch; 1931 o. Prof. Cagliari; 1934 o. Prof. Neapel.

Mithrsg. Archivio glottologico italiano (ihm ist Band XXXIX, 1954, als Gedächtnisbd. gewidmet).

Die trientinischen Pflanzennamen. Eine onomasiologische Untersuchung, Wien 1912, masch. (Diss.); Un ribelle nel regno de’ fiori. I nomi romanzi del Colchicum autunnale L. attraverso il tempo e lo spazio, Genf 1923 (zus. mit kleineren Arbeiten als Habil.-Schr. anerkannt); zahlreiche vor allem glottologische u. sprachgeschichtl. Arbeiten in ital. Sprache; vgl. M. J. Minicucci, „Bibliografia degli scritti di V. B.“, in: Arch. glottologico ital., XXXIX, 1954, 20-26.

„Allievo di Meyer-Lübke a Vienna, durante gli anni degli studi universitari Vittorio Bertoldi si accosta a Battisti, lì docente di filologia romanza, a Gamillscheg, Schürr e Spitzer. Seguace delle idee di Schuchardt e di Gilliéron, si dedica sin dall’elaborazione della tesi di laurea alla fitonimia. Ottiene la libera docenza in lingue neolatine grazie a un’opera sui nomi romanzi del colchino affrontata sia nel solco metodologico del movimento Wörter und Sachen, sia dal punto di vista diacronico, sia da quello areale. Dal 1925 si trasferisce a Bonn dove collabora, sotto la guida di Meyer-Lübke, alla terza edizione del Romanisches etymologisches Wörterbuch. Qui diviene Privatdozent di lingue romanze nel 1928 e dal 1930 incaricato di Italiano e Spagnolo presso l’Università di Nijmegen. In questi anni continua a occuparsi di fitonimia romanza e, già prima di ottenere la cattedra cagliaritana di Storia comparata delle lingue classiche e neolatine insieme all’incarico della Dialettologia sarda, inizia i suoi studi sul sostrato prelatino, con particolare attenzione per la celtologia e per i relitti del sostrato prearioeuropeo mediterraneo“ (Dovetto, 2011).

HSchA Nr. 00943-00944; Tullio De Mauro, DBI 9, 1967 (online); Wenig, Verzeichnis, 1968, 21; LexGramm, 1996, 9798 (Tullio de Mauro); F. M. Dovetto, Università degli Studi di Napoli Federico II, Dip. di Studi Umanistici, Sez. di filologia moderna: italianistica, letterature europee e linguistica, I nostri antenati (online, 3.10.2011).