Francesco De Sanctis 28.3.1817 Morra Irpina, Provin Avellino – 28.12.1883 Neapel); Sohn des Rechtsanwalts u. Grundbesitzers Alessandro De Sanctis (1787-1874)
Verf. | Frank-Rutger Hausmann |
Italienische Literaturkritik; Politiker
1856-60 Prof. d. Ästhetik u. der ital. Literatur Polytechnikum (ETH) Zürich.
„Francesco de Sanctis inaugurò le lezioni al Politecnico federale di Zurigo con lo studio della Commedia dantesca, il 24 aprile 1856, quando rivolse ai suoi allievi un’accorata prolusione: ,Secondo l’ordinamento dell’Università politecnica federale, questi studi non sono obbligatorii. […] Il governo ve ne dà i mezzi: se non volete giovarvene, se non sentite come uomini l’obbligo morale di educare la vostra mente ed il vostro cuore, sia pure: vostro danno e vergogna. […] La letteratura è il culto della scienza, l’entusiasmo dell’arte, l’amore di ciò che è nobile, gentile, bello: e vi educa ad operare non solo per il guadagno che ne potete ritrarre, ma per esercitare per nobilitare la vostra intelligenza, per il trionfo di tutte le idee generose‘. Nei semestri a seguire, il professore analizzerà con i propri allievi le opere di Petrarca (fondamentali le conferenze petrarchesche del 1858-59 per la realizzazione del saggio stampato a Napoli nel 1869), Poliziano, Machiavelli, Manzoni, Leopardi, Ariosto e l’opera cavalleresca in genere. Un’operazione necessaria per rivalutare la cultura italiana in un luogo dove, se non ignorata, era quantomeno disdegnata. De Sanctis, informato della liberazione del meridione italiano, ritorna a Napoli il 6 agosto del 1860, a pochi mesi di distanza dall’Unità“ (Mattia Bertoldi, UZH Romanisches Seminar, homepage).
HSchA Nr. 002263A-B; Guido Calgari, L’arrivo e il soggiorno del De Sanctis a Zurigo: discorsi pronunciati il 30 aprile 1956 per il centenario dell’insegnamento di Francesco De Sanctis al Politecnico, Zurigo 1956; Ottavio Besomi, „De Sanctis ,in partibus transalpinis‘ ma non ,infedelium‘: letture zurighesi“, in:' Per Francesco de Sanctis: nel centenario della morte, Politecnico di Zurigo, atti del convegno di studi, 2 dicembre 1983, Bellinzona 1985, 106-116; Attilio Mannari, DBI 39, 1991, 284-297.